L'era della suscettibilità

L'era della suscettibilità

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  • Create Date:2021-03-22 14:22:01
  • Update Date:2025-09-06
  • Status:finish
  • Author:Guia Soncini
  • ISBN:8829709875
  • Environment:PC/Android/iPhone/iPad/Kindle

Summary

Basta un niente: una canzone di cinquant’anni fa, un film ambientato a metà dell’Ottocento, una battuta di oggi – eccola che arriva, l’indignazione di giornata, passatempo mondiale, monopolizzatrice delle conversazioni e degli umori。 Ogni mattina l’essere umano contemporaneo si sveglia e sa che, al mercato degli scandali passeggeri, troverà un offeso fresco di giornata, una nuova angolazione filosofica del diritto alla suscettibilità, un Robespierre della settimana。 La morte del contesto, il prepotente feticismo della fragilità, per cui «poverino» è diventato l’unico approccio concesso, e l’epistemologia identitaria, per cui l’appartenenza prevale su qualunque curriculum di studioso, sono solo alcuni tra i fenomeni più evidenti e dirompenti degli ultimi anni, con effetti pericolosi e grotteschi che in altri secoli erano occasionale damnatio memoriae e ora sono quotidiana cancel culture。 Guia Soncini si interroga sulle origini di quest’eterno presente in cui tutto ciò che non ci rispecchia alla perfezione sembra una violazione della nostra identità。 Ricorda le opere che avevano previsto la dittatura del perbenismo, dal solito Orwell al romanzo di Philip Roth La macchia umana, «la matrice di tutti i disastri d’incomprensione e suscettibilità»; contesta il ruolo dei social come amplificatori di dissenso e indignazione; individua alcune preoccupanti implicazioni politiche: se a sinistra si perde la capacità di non considerare la fine del mondo ogni parola sbagliata, che ne sarà della libertà d’espressione? Rimarrà solo alla destra lo spazio per dire di tutto, e non passare le giornate a sentirsi feriti da ogni maleducazione? È ora di ricostruire come siamo arrivati fin qui。 Al diritto di offenderci, al dovere di indignarci。

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Reviews

Erikaconlakappa

Pur non essendo sempre d'accordo con le opinioni dell'autrice (ma lei stessa dice, ad un certo punto del libro, che è un bene pensarla in modo diverso gli uni dagli altri), ho trovato questo libro molto intelligente e ben calato nella realtà。 Lo consiglio, ci sono davvero spunti molto interessanti。 Illuminante l'ultimo capitolo, ha messo a fuoco cose che ho sempre pensato ma che al tempo stesso non avevo mai veramente focalizzato。 Pur non essendo sempre d'accordo con le opinioni dell'autrice (ma lei stessa dice, ad un certo punto del libro, che è un bene pensarla in modo diverso gli uni dagli altri), ho trovato questo libro molto intelligente e ben calato nella realtà。 Lo consiglio, ci sono davvero spunti molto interessanti。 Illuminante l'ultimo capitolo, ha messo a fuoco cose che ho sempre pensato ma che al tempo stesso non avevo mai veramente focalizzato。 。。。more

Silvia Girardi

Ironico, pungente, divertente, bella satira insomma。 Mi è piaciuto assai, mi ha fatto storcere il naso parecchio e mi lascia perplessa。 Merita。

Enrico Vinti

L'Avvelenata, attualmente leggibile ogni giorno su Linkiesta, scrive con la consueta lucida perfidia sui maleli di questo tempo, la suscettibilità, il bisogno di offendersi, di posizionarsi dalla parte dei giusti, di semplificare e polarizzare qualsiasi discorso。 Si muove agilmente e piacevolmente tra esempi di vita, cinema, moda, letteratura e attualità, con un occhio attentissimo alla perversa neolingua dei social e non solo。 Come al solito provoca e indica con precisione alcune storture che s L'Avvelenata, attualmente leggibile ogni giorno su Linkiesta, scrive con la consueta lucida perfidia sui maleli di questo tempo, la suscettibilità, il bisogno di offendersi, di posizionarsi dalla parte dei giusti, di semplificare e polarizzare qualsiasi discorso。 Si muove agilmente e piacevolmente tra esempi di vita, cinema, moda, letteratura e attualità, con un occhio attentissimo alla perversa neolingua dei social e non solo。 Come al solito provoca e indica con precisione alcune storture che sembra difficile raddrizzare。 Quello che ho letto fra le righe, personalmente, è soprattutto l'amore per la libertà, specie la libertà di espressione。 E se più scrittori si esprimessero come lei ne otterremmo letture ben più godibili e arricchenti rispetto a certe lagne precotte。 。。。more